
Queste paste di meliga sono il dolce tradizionale piemontese che ho sempre amato preparare nelle fredde domeniche d'inverno perfetto per un tè pomeridiano o per concludere una cena in famiglia con eleganza.
La prima volta che preparai questi biscotti fu durante una visita a mia nonna in Piemonte che mi raccontò come questa ricetta fosse stata tramandata per generazioni nella nostra famiglia torinese. Da allora sono diventati un must nelle mie preparazioni festive.
Ingredienti
- Farina di mais fioretto: 125 g aggiunge una meravigliosa texture croccante e un colore dorato inconfondibile scegliere quella macinata finemente per risultati migliori
- Farina 00: 250 g garantisce la struttura delicata del biscotto
- Zucchero: 125 g dona la giusta dolcezza senza risultare eccessivo
- Uova: 1 intero per legare tutti gli ingredienti usare uova a temperatura ambiente
- Tuorli: 1 aggiunge ricchezza e un colore più intenso
- Burro: 250 g preferibilmente di ottima qualità e ammorbidito a temperatura ambiente
- Scorza di limone: 1 conferisce una freschezza aromatica che bilancia la dolcezza
- Sale fino: 1 pizzico esalta tutti i sapori
- Baccello di vaniglia: 1 i semi donano quel profumo inconfondibile per un aroma più intenso
Istruzioni Passo Passo
- Preparazione degli ingredienti secchi:
- Mescola in una ciotola capiente la farina di mais fioretto la farina 00 setacciata un pizzico di sale i semi di mezza bacca di vaniglia e lo zucchero semolato. Usa un cucchiaio di legno per amalgamare bene tutti gli ingredienti secchi assicurandoti che non ci siano grumi e che tutti gli elementi siano ben distribuiti.
- Aggiunta del burro e degli aromi:
- Aggiungi al composto di farine il burro ammorbidito tagliato a pezzi e la scorza grattugiata di un limone. Lavora energicamente con il cucchiaio di legno fino a ottenere un composto sabbioso e omogeneo. Questa fase è cruciale per ottenere la giusta consistenza finale dei biscotti quindi assicurati che il burro sia perfettamente incorporato.
- Incorporazione delle uova:
- Unisci al composto l'uovo intero e il tuorlo mescolando accuratamente con il cucchiaio di legno fino a ottenere un impasto cremoso morbido e omogeneo. Lavora l'impasto con movimenti delicati ma decisi fino a quando tutti gli ingredienti saranno perfettamente amalgamati e la consistenza sarà quella giusta per essere lavorata con la sac à poche.
- Formazione e cottura dei biscotti:
- Trasferisci l'impasto in una sac à poche dotata di beccuccio a stella. Fodera una leccarda con carta da forno e imburra leggermente i lati per evitare che i biscotti si attacchino. Forma piccole ciambelline rotonde premendo delicatamente la sac à poche e creando forme regolari. Cuoci in forno statico preriscaldato a 180°C per 15 20 minuti finché i biscotti non risultano ben dorati. Controlla la cottura negli ultimi minuti perché la doratura può avvenire velocemente.

Devi Sapere
- I biscotti sono naturalmente privi di lievito quindi la loro consistenza finale è friabile e croccante
- Possono essere serviti sia con bevande calde come tè o caffè sia con vini dolci piemontesi
- Si conservano perfettamente in una scatola di latta mantenendo la loro fragranza per diversi giorni
- La farina di mais dona quel caratteristico colore giallo e la consistenza tipica che li distingue da altri biscotti
Quando preparo questi biscotti mi torna sempre in mente il racconto di mia nonna che mi spiegava come il nome "meliga" derivi dal dialetto piemontese e indichi il mais. Mi raccontava che questi biscotti erano presenti in ogni occasione speciale della sua infanzia dal Natale ai matrimoni.
Storia e Origini
Le paste di meliga hanno una storia affascinante legata alle difficoltà economiche del passato in Piemonte. Nacquero infatti quando i fornai dovettero far fronte a un aumento del prezzo del frumento e iniziarono a sperimentare con la farina di mais utilizzata principalmente per la polenta. Quello che nacque come un espediente economico divenne presto una prelibatezza apprezzata addirittura da personaggi illustri come il Conte di Cavour che pare amasse concludere i suoi pasti con questi biscotti accompagnati da un goccio di Barolo Chinato.
Consigli per la Conservazione
Per mantenere la fragranza delle paste di meliga il più a lungo possibile è fondamentale conservarle in un contenitore ermetico idealmente una scatola di latta o sotto una campana di vetro. In questo modo rimarranno fresche e croccanti fino a 5 giorni. È importante che siano completamente fredde prima di essere riposte per evitare che l'umidità le renda mollicce. Se preferisci puoi anche congelarle dopo la cottura e scongelarle a temperatura ambiente quando desideri servirle.
Varianti e Abbinamenti
Le paste di meliga tradizionali sono meravigliose nella loro semplicità ma esistono anche alcune interessanti varianti. Puoi aggiungere un pizzico di cannella o di zenzero in polvere all'impasto per una nota speziata o arricchirle con una leggera glassatura al limone. Il modo tradizionale di servire questi biscotti in Piemonte è accompagnandoli con lo zabaione oppure con un bicchiere di Moscato d'Asti o Dolcetto d'Alba. Sono perfetti anche intinti nel vin santo o serviti con una pallina di gelato alla crema per un dessert più elaborato.
Domande Frequenti
- → Qual è l'origine delle paste di meliga?
Le paste di meliga provengono dal Piemonte, in particolare dalla zona di Cuneo e Mondovì, e sono nate come soluzione alla scarsità di frumento, utilizzando farina di mais.
- → Con cosa si possono abbinare le paste di meliga?
Le paste di meliga sono deliziose con zabaione, un bicchiere di moscato dolce o dolcetto d'Alba.
- → Come si conservano le paste di meliga?
Le paste di meliga vanno conservate in una scatola di latta o sotto una campana di vetro per mantenere la freschezza fino a 4-5 giorni.
- → Quali sono gli ingredienti principali delle paste di meliga?
Gli ingredienti principali sono farina di mais fioretto, farina 00, burro, zucchero, uova, scorza di limone e vaniglia.
- → Qual è il procedimento di base per preparare le paste di meliga?
Il procedimento prevede di mescolare le farine, lo zucchero e il burro. Si aggiungono uova, scorza di limone e vaniglia per ottenere un impasto morbido, modellato con sac-à-poche. Si cuociono in forno a 180° fino a doratura.