
Questa pasta alla Norma è un classico piatto siciliano che porta sulla tavola tutto il sapore dell'estate mediterranea, con melanzane fritte croccanti, sugo di pomodoro fresco e ricotta salata.
Ho imparato questa ricetta durante un viaggio in Sicilia e da allora è diventata il piatto che preparo quando voglio stupire gli ospiti con qualcosa di semplice ma dal sapore intenso.
Ingredienti
- Sedani Rigati: 500 g perfetti per trattenere il sugo tra le loro scanalature
- Melanzana violetta: 1 preferibilmente varietà di Vittoria per il sapore più dolce e la polpa compatta
- Ricotta di pecora salata siciliana: 150 g aggiunge quel tocco finale di sapidità che equilibra il piatto
- Sale fino: quanto basta per insaporire e spurgare le melanzane
- Pomodori costoluti maturi: 1,5 kg varietà catanese per un sugo più dolce e corposo
- Aglio: 4 spicchi dona carattere al sugo ma si può ridurre secondo il gusto personale
- Basilico: 1 mazzetto fresco per profumare il sugo
- Olio extravergine d'oliva: quanto basta per friggere le melanzane e condire
Istruzioni Passo Passo
- Preparazione delle melanzane:
- Lavate e asciugate bene la melanzana, poi spuntatela e tagliatela a fette di circa 8 mm. Trasferitele in uno scolapasta cospargendole con sale fino e lasciatele spurgare per almeno 15 minuti per eliminare l'amaro.
- Preparazione del sugo base:
- Lavate i pomodori eliminando il picciolo e tagliateli a metà. Metteteli in un tegame con un pizzico di sale, 3 spicchi d'aglio e un mazzetto di basilico. Lasciate cuocere a fiamma bassa per 30 minuti senza aggiungere acqua poiché i pomodori rilasceranno la loro.
- Passaggio del sugo:
- Trascorsi i 30 minuti eliminate aglio e basilico. Passate i pomodori cotti attraverso un passaverdure a maglia finissima per ottenere una passata liscia. Trasferite la passata in una padella aggiungendo uno spicchio d'aglio e un rametto di basilico fresco.
- Cottura finale del sugo:
- Lasciate cuocere il sugo per altri 40 minuti mescolando occasionalmente fino a raggiungere una consistenza densa e vellutata. Il sugo deve ridursi e intensificare il suo sapore.
- Frittura delle melanzane:
- Sciacquate bene le melanzane spurgate e tamponatele con carta da cucina. Scaldate abbondante olio extravergine in una pentola dai bordi alti fino a 170-180 gradi. Friggete poche melanzane per volta girandole fino a doratura completa, circa 3-5 minuti. Scolatele su carta assorbente.
- Cottura della pasta e assemblaggio:
- Quando il sugo è pronto eliminate il basilico e arricchitelo con un cucchiaio dell'olio della frittura delle melanzane più un filo d'olio a crudo. Cuocete la pasta al dente, scolatela e saltatela velocemente nel sugo. Servite nei piatti aggiungendo le melanzane fritte, una generosa grattugiata di ricotta salata e una fogliolina di basilico fresco.

Questo piatto è nato a Catania e rappresenta perfettamente l'equilibrio dei sapori siciliani. La prima volta che lo assaggiai fu in una trattoria vicino all'Etna e ricordo ancora la sorpresa nel gustare quell'incontro tra acidità del pomodoro, dolcezza delle melanzane e sapidità della ricotta.
Conservazione
La pasta alla Norma è un piatto che dà il meglio di sé appena preparato, quando le melanzane sono ancora croccanti. Se dovete conservarla, tenetela in frigorifero per massimo un giorno in un contenitore ermetico, ma sappiate che le melanzane perderanno la loro consistenza ideale. Al momento di riscaldarla, aggiungete un filo d'olio extravergine fresco.
Varianti e Sostituzione
Se non trovate la ricotta salata siciliana, potete usare il pecorino stagionato grattugiato, ma in quantità minore perché è più saporito. Per una versione più leggera, potete grigliare le melanzane invece di friggerle, anche se il sapore sarà diverso. Nella versione invernale, potete sostituire i pomodori freschi con passata di qualità, aggiungendo un cucchiaino di zucchero per bilanciare l'acidità.
La Storia del Piatto
La pasta alla Norma è un simbolo della cucina catanese, creata secondo la leggenda in onore dell'operetta "Norma" di Vincenzo Bellini, compositore catanese. Si dice che il nome sia nato da un'esclamazione di ammirazione "È una Norma!" per indicare qualcosa di perfetto proprio come l'operetta. Il piatto rappresenta i colori e i profumi della Sicilia ed è rimasto invariato nei secoli proprio perché nella sua semplicità ha raggiunto la perfezione.
Domande Frequenti
- → Quali melanzane usare per la Pasta alla Norma?
È preferibile utilizzare melanzane di varietà violetta o melanzane lunghe, come quelle di Vittoria, per ottenere un risultato ottimale.
- → Devo sempre salare le melanzane prima di friggerle?
Sì, salare le melanzane aiuta a eliminare l'acqua in eccesso e riduce l'eventuale amarezza, migliorando il sapore finale.
- → Posso usare un'altra pasta oltre ai sedani rigati?
Certo, puoi utilizzare anche pasta corta come penne o rigatoni, oppure pasta lunga come spaghetti o bucatini.
- → Come posso rendere il sugo meno acido?
Se il sugo risulta troppo acido, puoi aggiungere un cucchiaino raso di zucchero durante la cottura per bilanciare il sapore.
- → Come conservare la Pasta alla Norma avanzata?
Consigliamo di consumarla al momento; tuttavia, puoi conservarla in frigo per un massimo di un giorno e riscaldarla leggermente prima di servire.