
Questi gnudi ricchi e saporiti sono uno dei tesori nascosti della cucina toscana che ho imparato a preparare dalla mia nonna. Un piatto che racchiude la semplicità degli ingredienti e la ricchezza dei sapori della tradizione italiana.
La prima volta che ho preparato questi gnudi è stato durante una visita in Toscana da una famiglia di contadini. Da allora sono diventati il piatto preferito dei miei figli che li chiedono quasi ogni domenica.
Ingredienti
- Spinaci freschi: 700 g perfetti per dare struttura e sapore agli gnudi
- Ricotta di pecora: 350 g meglio se fresca e ben scolata per una consistenza ideale
- Farina 00: 45 g aiuta a legare l’impasto senza appesantirlo
- Parmigiano Reggiano DOP grattugiato: 50 g scegliere una stagionatura di almeno 24 mesi
- Uovo: 58 g circa un uovo medio
- Sale fino: quanto basta per esaltare i sapori
- Pepe nero: un pizzico per dare carattere
- Noce moscata: quanto basta per un aroma delicato
- Farina 00: quanto basta per infarinare gli gnudi
- Burro: 100 g scegliere burro di alta qualità per il condimento
- Salvia fresca: per aromatizzare il burro
- Parmigiano Reggiano DOP: quanto basta per completare il piatto
Istruzioni Passo-Passo
- Preparare la ricotta:
- Ponete la ricotta in un colino per eliminare il siero in eccesso. Lasciatela scolare per almeno 30 minuti o idealmente per qualche ora in frigorifero. Questo passaggio è fondamentale per evitare che gli gnudi risultino troppo umidi.
- Cuocere gli spinaci:
- Lavate bene gli spinaci freschi e poneteli in una pentola senza aggiungere acqua. Coprite con un coperchio e fate appassire a fuoco basso per 7-8 minuti. Gli spinaci devono risultare morbidi ma non troppo cotti per mantenere il sapore e le proprietà nutritive.
- Preparare gli spinaci:
- Trasferite gli spinaci cotti in un colino e lasciateli raffreddare completamente perdendo il liquido in eccesso. Strizzateli con molta cura per eliminare tutta l’acqua residua e tritateli finemente con un coltello. Un buon drenaggio è essenziale per la consistenza finale degli gnudi.
- Preparare l’impasto:
- In una ciotola capiente unite gli spinaci tritati e la ricotta ben scolata. Aggiungete sale fino, pepe, noce moscata, l’uovo e il Parmigiano grattugiato. Mescolate accuratamente tutti gli ingredienti per amalgamarli. Incorporate infine la farina e lavorate delicatamente fino a ottenere un composto omogeneo ma ancora morbido.
- Formare gli gnudi:
- Prelevate piccole porzioni di impasto, circa 18-20 g ciascuna, e formate delle palline leggermente schiacciate. Disponetele su un vassoio leggermente infarinato senza sovrapporle. Spolverate la superficie con un velo sottilissimo di farina per evitare che si attacchino.
- Preparare il condimento:
- In una padella ampia fate sciogliere il burro a fuoco medio insieme alle foglie di salvia. Il burro deve sciogliersi delicatamente senza bruciare per sprigionare tutti gli aromi della salvia.
- Cuocere gli gnudi:
- Portate a bollore abbondante acqua salata in una pentola capiente. Calate gli gnudi con delicatezza e lasciateli cuocere. Appena salgono a galla sono pronti da scolare. Questa cottura richiederà solo 2-3 minuti quindi state attenti a non superare questo tempo.
- Mantecare e servire:
- Trasferite gli gnudi cotti direttamente nella padella con il burro e la salvia usando una schiumarola. Fate insaporire per circa un minuto ruotando delicatamente la padella per non rompere gli gnudi. Servite immediatamente con una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato.

Cosa Devi Sapere
Gli gnudi sono più delicati dei gnocchi tradizionali.
Si possono preparare in anticipo e conservare in frigorifero per qualche ora.
Il composto giusto deve essere morbido ma abbastanza sodo da mantenere la forma.
Conservazione
Gli gnudi già preparati ma crudi possono essere conservati in frigorifero per un massimo di 24 ore disposti su un vassoio e coperti con pellicola trasparente. Non sovrapporre gli gnudi per evitare che si schiaccino.
Se volete conservarli più a lungo, potete congelarli disponendoli in un contenitore rigido a strati separati da carta forno. Si conservano così fino a un mese. Per cucinarli non è necessario scongelarli, basta aumentare leggermente il tempo di cottura di circa 1-2 minuti.
Varianti e Sostituzioni
Se non trovate la ricotta di pecora, potete utilizzare quella vaccina ben scolata, anche se il sapore sarà leggermente diverso. Per chi preferisce un sapore più delicato è possibile sostituire metà degli spinaci con bietole.
Per una versione senza glutine, sostituite la farina 00 con farina di riso o un mix di farina senza glutine, tenendo presente che potrebbe essere necessario aggiungere un po’ più di farina per ottenere la giusta consistenza.
Servire gli Gnudi
Gli gnudi sono perfetti come primo piatto ma possono trasformarsi in un piatto unico se accompagnati da verdure di stagione grigliate o un contorno di funghi trifolati.
Tradizionalmente in Toscana vengono serviti solo con burro e salvia, ma si sposano benissimo anche con un sugo leggero di pomodoro fresco ed erbe aromatiche o una delicata salsa di noci per le occasioni più speciali.
Domande Frequenti
- → Come si preparano gli gnudi?
Gli gnudi si preparano mescolando ricotta ben scolata, spinaci tritati, farina, parmigiano grattugiato, uovo e un pizzico di spezie. Dopo aver formato delle palline, si cuociono in acqua bollente e si condiscono con burro e salvia.
- → Si possono congelare gli gnudi?
Sì, puoi congelare gli gnudi prima della cottura. Disponili su un vassoio infarinato e trasferiscili in un sacchetto freezer una volta congelati. Cuocili direttamente da congelati.
- → Posso sostituire gli spinaci con un altro ingrediente?
Sì, puoi sostituire gli spinaci con altre verdure a foglia come le bietole o il cavolo nero, seguendo lo stesso procedimento.
- → Quale tipo di ricotta è migliore per gli gnudi?
È preferibile utilizzare ricotta di pecora per il suo gusto ricco, ma anche la ricotta vaccina può essere usata, purché ben scolata.
- → Come evito che gli gnudi si sfaldino durante la cottura?
Aggiungi la giusta quantità di farina all'impasto e assicurati che sia ben compatto. Inoltre, maneggiali con cura durante la cottura.