
Questa squisita pasta al tartufo è un piatto raffinato che conquista anche i palati più esigenti grazie al suo aroma inconfondibile. La preparazione è sorprendentemente semplice con pochi ingredienti di altissima qualità che creano un'esperienza gastronomica indimenticabile.
Ho preparato queste fettuccine al tartufo per la prima volta durante un anniversario e da allora è diventato il nostro piatto celebrativo per eccellenza. Il profumo che invade la cucina appena si aggiunge il tartufo crea sempre un momento di pura magia.
Ingredienti
- Fettuccine all'uovo: 250 g - le fettuccine fresche catturano meglio il condimento
- Tartufo nero: 80 g - preferibilmente scorzone ma puoi usare anche altre varietà
- Aglio: 1 spicchio - serve solo per aromatizzare l'olio
- Olio extravergine d'oliva: 50 g - scegli un olio delicato per non coprire l'aroma del tartufo
- Sale fino: q.b. - dosalo con parsimonia per non sovrastare il tartufo
- Burro: 40 g - la sua cremosità esalta il sapore del tartufo
Istruzioni Passo per Passo
- Preparazione del tartufo:
- Pulisci accuratamente il tartufo sotto acqua fredda corrente per eliminare la terra. Spazzolalo con un pennellino a setole semidure per rimuovere ogni impurità residua. Asciugalo con cura con un panno pulito. Affettalo a lamelle sottilissime con l'apposito tagliatartufi subito prima di utilizzarlo per preservarne l'aroma.
- Preparazione del condimento:
- In una padella capiente fai scaldare l'olio con il burro a fuoco basso fino a quando il burro si scioglie completamente. Aggiungi lo spicchio d'aglio mondato e privato del germoglio centrale. Lascialo dorare leggermente per alcuni minuti per aromatizzare il condimento. Rimuovi l'aglio con una forchetta quando è diventato dorato. Spegni il fuoco e aggiungi la maggior parte delle lamelle di tartufo, conservandone alcune per la decorazione finale. Lascia insaporire il condimento mescolando delicatamente.
- Cottura della pasta:
- Porta a ebollizione abbondante acqua salata in una pentola capiente. Cuoci le fettuccine seguendo il tempo indicato sulla confezione ma scolandole sempre al dente. Trasferisci direttamente la pasta nella padella con il condimento al tartufo.
- Mantecatura finale:
- Amalgama accuratamente la pasta con il condimento a fuoco spento. Se necessario aggiungi un po' di acqua di cottura per creare una consistenza cremosa perfetta. Mescola con delicatezza per non rompere le lamelle di tartufo. Impiatta immediatamente e completa con le lamelle di tartufo tenute da parte.

Il mio ingrediente preferito in questo piatto è sicuramente il tartufo nero scorzone. La prima volta che l'ho utilizzato rimasi incantata dalla sua capacità di trasformare un piatto semplice in qualcosa di straordinario. Ricordo ancora lo stupore dei miei ospiti quando sentirono quel profumo inconfondibile diffondersi nella stanza.
Conservazione del Tartufo
Il tartufo è un ingrediente estremamente delicato che richiede attenzione particolare. La modalità migliore per conservarlo è avvolgerlo in un foglio di carta assorbente o in una garza traspirante pulita e riporlo in un contenitore ermetico di vetro in frigorifero. Cambia la carta o la garza ogni giorno per evitare che l'umidità danneggi il tartufo. La conservazione ottimale non supera i 7 giorni per il tartufo nero e 3 giorni per quello bianco. Ricorda che il tartufo perde progressivamente il suo aroma quindi è sempre meglio utilizzarlo il prima possibile dopo l'acquisto.
Alternative e Sostituzioni
Sebbene questa ricetta sia perfetta con il tartufo nero scorzone, puoi utilizzare altre varietà in base alla disponibilità stagionale. Il tartufo nero pregiato o il tartufo estivo sono ottime alternative più accessibili. Per un'occasione davvero speciale puoi optare per il tartufo bianco d'Alba, anche se in quantità minori vista la sua intensità aromatica. Se non trovi le fettuccine, puoi sostituirle con tagliolini, tagliatelle o persino spaghetti di buona qualità. La cosa fondamentale è che la pasta sia di alta qualità, preferibilmente fresca e all'uovo.
Abbinamenti e Servizio
Questo piatto elegante merita una presentazione all'altezza. Servi le fettuccine al tartufo in piatti preriscaldati per mantenere più a lungo il calore e l'aroma. Per un servizio impeccabile completa con una generosa grattata di tartufo fresco al momento, direttamente al tavolo davanti ai tuoi ospiti. Come accompagnamento è perfetto un vino bianco secco strutturato come un Verdicchio dei Castelli di Jesi o un Greco di Tufo. Evita contorni dal sapore intenso che potrebbero sovrastare la delicatezza del tartufo. Un semplice contorno di verdure al vapore può essere l'accompagnamento ideale.
La Storia del Tartufo in Italia
Il tartufo ha una lunga tradizione nella gastronomia italiana risalente all'epoca degli antichi romani che lo consideravano un cibo degli dei. In Italia esistono diverse varietà di tartufo, ciascuna con le proprie caratteristiche organolettiche. Le zone più rinomate per la produzione sono il Piemonte per il tartufo bianco d'Alba, l'Umbria per il tartufo nero pregiato di Norcia e le Marche per diverse varietà di tartufo nero. La tradizione della ricerca del tartufo con cani addestrati è stata riconosciuta dall'UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell'umanità nel 2021, sottolineando l'importanza di questa pratica nella cultura italiana.
Domande Frequenti
- → Come si pulisce il tartufo nero?
Il tartufo nero si pulisce con acqua fredda per rimuovere l'eccesso di terra e una spazzola semidura per eliminare le impurità.
- → È meglio il tartufo nero o bianco per le fettuccine?
Entrambi sono ottimi, ma il tartufo nero ha un sapore più delicato e si presta meglio a piatti caldi come le fettuccine.
- → Come conservare il tartufo nero?
Conservatelo in un barattolo di vetro avvolto in garza traspirante, in luogo fresco, per massimo 7-8 giorni.
- → Il tartufo può essere cotto?
Sì, ma per esaltare al meglio il suo aroma, è consigliabile aggiungerlo alla preparazione solo alla fine.
- → Quali accorgimenti usare nella preparazione?
Affettate il tartufo sottilmente poco prima di servirlo e amalgamatelo con delicatezza al condimento per preservare il suo aroma.