
Questi deliziosi cantucci alle mandorle, tipici della tradizione toscana, sono un piacere irresistibile a fine pasto. Ogni morso croccante racconta la storia della pasticceria toscana, dove un biscotto semplice diventa protagonista di un rituale amato in tutto il mondo.
Mi ricordo ancora la prima volta che li preparai per amici stranieri in visita. Il loro stupore nel scoprire come un biscotto così semplice potesse essere così memorabile con un bicchierino di vin santo mi fece capire quanto questa tradizione toscana sia speciale.
Ingredienti
- Uova: 100 g (circa due medie), portano struttura e legano gli ingredienti
- Zucchero: 180 g, dona dolcezza equilibrata e contribuisce alla croccantezza
- Ammoniaca per dolci: 0.5 g, il segreto per una consistenza perfettamente friabile
- Farina 00: 265 g, preferisci farina di buona qualità per un risultato migliore
- Mandorle: 110 g, sceglile intere e non pelate per il sapore autentico
- Marsala: 10 g, aggiunge un aroma complesso che esalta le mandorle
- Scorza d'arancia: 1, usa solo arance non trattate per un profumo naturale
- Sale fino: 1 pizzico, esalta tutti i sapori e bilancia la dolcezza
- Burro a temperatura ambiente: 30 g, assicurati che sia morbido ma non sciolto
- Tuorlo: 1, per spennellare dona un bel colore dorato ai filoncini
Istruzioni Passo dopo Passo
- Preparare l'impasto base:
- Mescola in una ciotola lo zucchero con le uova senza sbatterle eccessivamente. Lo scopo è sciogliere i cristalli di zucchero mantenendo una consistenza densa. In una ciotola separata unisci farina, ammoniaca e un pizzico di sale, poi aggiungi questo mix secco al composto di uova e zucchero mescolando con cura.
- Arricchire l'impasto:
- Incorpora il burro morbido lavorandolo bene con le mani. Aggiungi le mandorle intere, il marsala e la scorza d'arancia grattugiata. Lavora l'impasto fino a ottenere un composto omogeneo ma non eccessivamente. Troppo lavoro potrebbe rendere i cantucci duri.
- Formare i filoncini:
- Dividi l'impasto in due parti uguali e forma due filoncini lunghi circa 30 cm e larghi 4 cm. Disponili su una teglia rivestita di carta forno mantenendoli ben distanziati poiché si allargheranno durante la cottura. Non è necessario appiattirli.
- Prima cottura:
- Spennella i filoncini con il tuorlo sbattuto per ottenere una doratura perfetta. Cuoci in forno statico preriscaldato a 200° per 20 minuti. I filoncini dovranno essere dorati ma ancora morbidi all'interno.
- Taglio e seconda cottura:
- Lascia intiepidire i filoncini per qualche minuto, non completamente altrimenti si sbriciolerebbero al taglio. Con un coltello affilato taglia in diagonale ottenendo biscotti di circa 1.5 cm di spessore. Disponi i cantucci tagliati sulla teglia e cuoci nuovamente a 180° per altri 15 minuti per ottenere la caratteristica consistenza croccante.

Devi Sapere
I cantucci sono perfetti per essere inzuppati nel vin santo, tradizione toscana per eccellenza.
Contengono proteine e fibre grazie alle mandorle che li rendono più nutrienti rispetto ad altri biscotti.
Si conservano fino a un mese se tenuti correttamente.
Conservazione
I cantucci sono biscotti a lunga conservazione per eccellenza. Il segreto sta nella doppia cottura che elimina quasi tutta l'umidità. Conservali in una scatola di latta o in un contenitore ermetico lontano da fonti di calore e umidità. Possono durare fino a un mese mantenendo intatta la loro fragranza caratteristica. Evita di conservarli insieme ad altri dolci che potrebbero rilasciare umidità e comprometterne la croccantezza. Se noti che cominciano ad ammorbidirsi, è segno che hanno assorbito umidità e purtroppo dovrai eliminarli.
Varianti e Sostituzioni
La ricetta tradizionale può essere personalizzata in molti modi interessanti. Puoi sostituire le mandorle con pistacchi o pinoli per un sapore diverso ma altrettanto delizioso. Per una versione più rustica, prova con nocciole tostate. Se non hai il Marsala, puoi utilizzare Vin Santo o anche rum per un aroma diverso ma comunque intenso. Per una versione più moderna, alcuni aggiungono gocce di cioccolato o cranberries essiccati. Chi preferisce dolci meno dolci può ridurre lo zucchero fino a 150 g senza compromettere la consistenza dei biscotti.
Storia e Tradizione
I cantucci hanno origini antichissime che risalgono al XVI secolo a Prato in Toscana. Inizialmente erano semplici biscotti secchi che i contadini portavano con sé nei campi perché si conservavano a lungo. Fu Caterina de Medici a perfezionare la ricetta aggiungendo le mandorle e trasformandoli in un dolce da fine pasto servito con vino dolce. Il nome deriva probabilmente da 'cantellus', ovvero scantuccio o angolo in latino poiché venivano conservati in un angolo del panificio. Nel XIX secolo Antonio Mattei codificò la ricetta nel suo biscottificio di Prato e da allora i cantucci sono diventati simbolo della pasticceria toscana esportato in tutto il mondo.
Domande Frequenti
- → Come si conservano i cantucci?
I cantucci si conservano in una scatola di latta ben chiusa per mantenerli fragranti fino a 30 giorni. Evitate l'umidità per non comprometterne la consistenza.
- → Posso sostituire l'ammoniaca per dolci?
Sì, potete sostituire l'ammoniaca con 2 g di lievito in polvere per dolci, anche se il risultato sarà meno friabile.
- → È possibile omettere il burro dall'impasto?
Sì, per un risultato più autentico, potete sostituire i 30 g di burro con un tuorlo d'uovo e aggiungere un po' di farina se necessario.
- → Quali aromi posso usare al posto dell'arancia?
Puoi sostituire la scorza d'arancia con scorza di limone o semi di bacca di vaniglia per variare il profumo dei tuoi cantucci.
- → È necessario seguire la doppia cottura?
Sì, la doppia cottura è fondamentale per ottenere la consistenza croccante tipica dei cantucci.