
Questa calamarata di pasta e frutti di mare è un classico della cucina mediterranea che porta il gusto del mare direttamente sulla vostra tavola. Il formato di pasta prende il nome proprio dai calamari, creando un abbinamento perfetto tra contenitore e contenuto.
Questa è la ricetta che preparo sempre quando voglio impressionare gli ospiti. La prima volta l'ho cucinata durante una vacanza in Sicilia e da allora è diventata il piatto che la mia famiglia richiede per le occasioni importanti.
Ingredienti
- Calamarata: 400 g, il formato di pasta tubolare richiama la forma dei calamari
- Calamari freschi: 600 g, sceglieteli con la pelle lucida e compatta
- Aglio: 1 spicchio, conferisce sapore senza dominare
- Peperoncino fresco: 1, aggiunge una leggera piccantezza
- Prezzemolo: 1 ciuffo, dona freschezza al piatto finale
- Pomodorini ciliegino: 400 g, preferiteli maturi e dolci
- Vino bianco: 60 g, un buon Vermentino o Pinot Grigio
- Triplo concentrato di pomodoro: 25 g, intensifica il sapore di pomodoro
- Sale: quanto basta, preferibilmente marino
- Pepe nero: quanto basta, macinato al momento
- Olio extravergine d'oliva: quanto basta, usate un olio di qualità
Istruzioni Passo-Passo
- Preparazione degli aromi:
- Schiacciate l'aglio con il palmo della mano per facilitare la rimozione della buccia. Pulite il peperoncino e tritatelo finemente, rimuovendo i semi se preferite una piccantezza più delicata. Lavate i pomodorini e tagliateli in quattro parti.
- Pulizia dei calamari:
- Sciacquate i calamari sotto acqua corrente. Separate la parte interna tirando il capo e rimuovete la cartilagine bianca. Dalla testa eliminate gli occhi e spremete il becco centrale. Rimuovete la pelle con uno spelucchino e tagliate la carne ad anelli di circa 2 cm.
- Preparazione del condimento:
- In una casseruola scaldate l'olio con lo spicchio d'aglio e il peperoncino tritato. Quando il fondo è ben caldo, aggiungete gli anelli di calamaro e scottateli rapidamente. Sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare completamente l'alcol. Togliete l'aglio, unite i pomodorini e il concentrato di pomodoro. Aggiustate di sale e cuocete a fiamma bassa per circa 10 minuti. A fine cottura aggiungete il prezzemolo tritato.
- Cottura della pasta e preparazione del cartoccio:
- Cuocete la pasta in abbondante acqua salata fino a metà cottura. Prelevate un mestolo di acqua di cottura e versatelo nel condimento. Scolate la pasta e trasferitela in padella, mescolando bene e aggiungendo acqua se necessario per ottenere un sugo fluido ma non acquoso. Su un foglio di alluminio mettete un foglio di carta forno, disponete al centro un paio di mestolate di pasta e chiudete a caramella prima la carta forno e poi l'alluminio. Disponete i cartocci su una teglia e cuocete in forno statico preriscaldato a 200°C per circa 10 minuti.
Devi Sapere
La cottura al cartoccio mantiene umidità e aromi creando un piatto più saporito.
Questa ricetta contiene buone proteine dai calamari e licopene antiossidante dai pomodori.
È un piatto unico completo se servito con un contorno di verdure.
I calamari sono il vero protagonista di questa ricetta. Mi ricordo la prima volta che l'ho preparata, mia nonna mi insegnò che il segreto sta nella velocissima scottatura iniziale e nella successiva cottura lenta che li rende tenerissimi senza diventare gommosi.
Conservazione
La calamarata si conserva in frigorifero per un massimo di 2 giorni in un contenitore ermetico. Sconsiglio il congelamento perché i calamari perderebbero la loro consistenza ideale. Per riscaldarla, aggiungete un filo d'olio e un po' d'acqua in padella coperta a fuoco dolce.
Alternative e Sostituzioni
Se non trovate calamari freschi potete utilizzare quelli surgelati, scongelati lentamente in frigorifero. In assenza di pasta calamarata potete usare paccheri o mezze maniche. Una variante golosa prevede l'aggiunta di cozze e vongole per una versione più ricca di frutti di mare.
Suggerimenti per Servire
La calamarata è perfetta servita direttamente nel cartoccio aperto a tavola, permettendo agli aromi di sprigionarsi davanti ai commensali. Accompagnatela con un vino bianco secco come un Falanghina o Greco di Tufo. Un tocco di olio extravergine a crudo prima di servire esalta ulteriormente i sapori.
Origini e Curiosità
Questo piatto ha origini campane, in particolare napoletane, dove la tradizione della pasta con i frutti di mare incontra la pratica della cottura al cartoccio, utilizzata dai pescatori per cucinare il pesce appena pescato. La pasta calamarata fu creata appositamente per richiamare la forma degli anelli di calamaro, creando un gioco visivo che anticipa il sapore.

Domande Frequenti
- → Posso utilizzare calamari surgelati?
Sì, puoi utilizzare calamari surgelati, ma assicurati di scongelarli completamente e asciugarli bene prima di cucinarli.
- → Quale tipo di pomodorini è consigliato?
I pomodorini ciliegino sono ideali per questa ricetta grazie al loro sapore dolce e la consistenza succosa.
- → È possibile preparare la calamarata in anticipo?
Puoi preparare il sugo in anticipo, ma è meglio cuocere la pasta al momento per evitare che perda la sua consistenza al dente.
- → Che vino bianco è consigliato per sfumare?
Un vino bianco secco come il Vermentino o il Trebbiano è perfetto per sfumare questa ricetta.
- → Come posso regolare il livello di piccantezza?
Per un gusto meno piccante, rimuovi i semi dal peperoncino prima di tritarlo. Se preferisci, puoi ometterlo del tutto.