
Questo delizioso piatto di pasta fresca della costiera amalfitana ti riporta istantaneamente ai panorami mozzafiato e ai profumi intensi di una delle zone più belle d'Italia. Gli scialatielli sono più spessi e corti degli spaghetti, perfetti per catturare ogni tipo di condimento, ma esaltano particolarmente i sapori dei frutti di mare.
La prima volta che ho preparato gli scialatielli è stato dopo un viaggio nella costiera amalfitana. Il profumo del basilico fresco nell'impasto mi riporta ogni volta a quelle stradine e al blu intenso del mare.
Ingredienti
- Semola di grano duro rimacinata: 400 g la semola dà la consistenza autentica e la ruvidità perfetta per trattenere i sughi
- Uova: 50 g circa (una) apportano colore e una consistenza elastica all'impasto
- Latte intero: 175 g rende la pasta morbida e lavorabile
- Pecorino grattugiato: 30 g aggiunge sapidità e carattere alla pasta
- Basilico: q.b. dona freschezza e il profumo tipico della cucina mediterranea
- Olio extravergine d'oliva: 10 g conferisce elasticità e un leggero sapore di frutti
Istruzioni Passo-Passo
- Preparare le erbe:
- Lava e asciuga accuratamente le foglie di basilico poi tritale finemente con un coltello affilato. Il taglio a mano preserva meglio l'aroma rispetto all'uso di un frullatore.
- Iniziare l'impasto:
- In una ciotola capiente versa la semola di grano duro creando un cratere al centro. Aggiungi l'uovo leggermente sbattuto e inizia a incorporare con una forchetta partendo dal centro verso l'esterno.
- Aggiungere gli aromi:
- Unisci il pecorino grattugiato e il basilico tritato mescolando bene. Versa il latte a temperatura ambiente a filo continuando a mescolare fino a ottenere un composto omogeneo.
- Completare l'impasto:
- Aggiungi l'olio extravergine e trasferisci il tutto sulla spianatoia. Lavora energicamente per circa 8 minuti fino a ottenere un panetto liscio ed elastico.
- Riposo:
- Avvolgi l'impasto nella pellicola trasparente e lascialo riposare a temperatura ambiente per 30 minuti. Questo passaggio è fondamentale per rilassare il glutine.
- Stendere la pasta:
- Dividi l'impasto in due parti tenendo la seconda avvolta nella pellicola. Stendi la prima parte con il matterello fino a raggiungere uno spessore di circa 5 mm.
- Formare gli scialatielli:
- Spolverizza la sfoglia con un po' di semola e arrotola i lembi verso il centro. Taglia l'impasto in anelli di circa 1 cm e srotolali delicatamente ottenendo scialatielli lunghi 12–15 cm.
- Cuocere:
- Gli scialatielli vanno cotti in abbondante acqua salata per 4–5 minuti. Essendo freschi la cottura è rapida controllali spesso per evitare che diventino troppo morbidi.

Il basilico è l'ingrediente che più amo in questa ricetta. Ricordo ancora la prima volta che assaggiai questa pasta in un piccolo ristorante ad Amalfi con vista sul mare. Il profumo del basilico fresco si mescolava con quello della brezza marina creando un'esperienza indimenticabile.
Conservazione
Gli scialatielli freschi possono essere lasciati essiccare all'aria per alcune ore su un canovaccio leggermente infarinato con semola. Questa operazione li rende più facili da maneggiare e ne allunga leggermente i tempi di cottura. Se preferisci conservarli più a lungo puoi congelarli formando dei piccoli nidi che andrai a sistemare su un vassoio coperto con un canovaccio infarinato. Una volta congelati potrai trasferirli in sacchetti per alimenti adatti al freezer. Si conservano così fino a 3 mesi.
Varianti e Sostituzioni
Se non trovi la semola rimacinata puoi utilizzare la farina 00 aggiungendo un po' di semola normale. Il risultato sarà leggermente diverso ma comunque ottimo. In alternativa al pecorino puoi utilizzare il parmigiano reggiano stagionato anche se il sapore risulterà meno caratteristico. Per una versione senza lattosio sostituisci il latte con acqua tiepida e ometti il formaggio aggiungendo un pizzico in più di sale.
Storia e Tradizione
Gli scialatielli hanno una storia relativamente recente rispetto ad altri formati di pasta italiana. Furono creati nel 1978 dallo chef Enrico Cosentino che vinse il premio di entremetier dell'anno grazie a questa invenzione. Il nome deriva presumibilmente dal termine napoletano "scigliatiello" che significa "scompigliato" riferendosi all'aspetto irregolare della pasta. Oggi sono riconosciuti come Prodotto Agroalimentare Tradizionale della regione Campania e rappresentano un simbolo della cucina della costiera amalfitana.
Domande Frequenti
- → Come conservare gli scialatielli?
Puoi essiccare gli scialatielli su un vassoio infarinato per alcune ore o congelarli formando dei nidi, da riporre in sacchetti gelo una volta solidificati.
- → Qual è il condimento più tipico per gli scialatielli?
Il condimento tradizionale prevede frutti di mare cotti in padella con pomodorini, ma puoi anche provare versioni semplici come zucchine spadellate.
- → Gli scialatielli contengono sempre uova?
Non necessariamente. Esistono varianti senza uova, in cui il latte può essere sostituito dall'acqua, a seconda delle preferenze.
- → Da dove provengono gli scialatielli?
Gli scialatielli sono stati creati nel 1978 dal celebre chef Enrico Cosentino e sono oggi considerati un Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania.
- → Quanto tempo serve per preparare gli scialatielli?
La preparazione dell'impasto richiede circa 40 minuti, compresi il riposo e il taglio. La cottura, invece, dura solo 4-5 minuti.