
Questa pastella a base di farina di ceci, trasformata in sottili sfoglie e fritta fino a doratura, rappresenta uno dei più emblematici street food palermitani. La consistenza croccante all'esterno e morbida all'interno rende le panelle irresistibili, sia gustate da sole che inserite nei tradizionali panini siciliani.
La prima volta che ho preparato le panelle è stato durante un viaggio in Sicilia quando una signora palermitana mi ha svelato i suoi segreti. Da allora sono diventate una tradizione in famiglia e tutti i miei ospiti me le richiedono continuamente.
Ingredienti
- Farina di ceci 500 g: conferisce il caratteristico sapore nocciolato e la consistenza cremosa
- Acqua circa 1.4 l: la quantità esatta dipende dal tipo di farina utilizzata
- Sale fino 20 g: esalta il sapore della farina di ceci
- Prezzemolo 1 ciuffo: aggiunge freschezza e colore
- Olio di semi per friggere quanto basta: preferibilmente di arachidi per il suo punto di fumo elevato
- Pane tipico siciliano 8 panini: se disponibile la vastedda siciliana o altro pane morbido con semi di sesamo
Istruzioni Passo dopo Passo
- Preparazione dell'impasto:
- Versate la farina di ceci in una pentola capiente insieme al sale e mescolate a secco. Aggiungete l'acqua a filo mescolando continuamente con una frusta per evitare grumi. La consistenza finale deve essere piuttosto liquida ma quando sollevate il composto deve formare un filo continuo. Tritate grossolanamente il prezzemolo.
- Cottura dell'impasto:
- Mettete il tegame sul fuoco e mescolate costantemente. Quando inizia ad addensarsi intensificate il movimento per evitare che si attacchi. Occorrono circa 30 minuti per raggiungere la giusta consistenza. Aggiungete il prezzemolo e mescolate per distribuirlo uniformemente. Il composto sarà pronto quando risulterà omogeneo e denso.
- Preparazione delle sfoglie:
- Versate una porzione di impasto su un piano di marmo o acciaio e stendetelo con una spatola fino a ottenere uno spessore di 4-5 mm. Lasciate raffreddare leggermente per facilitare il taglio. Rifilate i bordi ottenendo un rettangolo di circa 5 cm di altezza e tagliatelo in rettangolini di circa 10 cm di larghezza. Procedete stendendo altro impasto fino a esaurimento.
- Frittura:
- Scaldate abbondante olio in un tegame. Friggete poche panelle alla volta per circa 3 minuti girandole su entrambi i lati fino a doratura. Durante la cottura si formerà la caratteristica "camicia" che le renderà croccanti fuori e morbide dentro. Scolatele e adagiatele su carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso.

Le panelle rappresentano per me un legame speciale con la cultura siciliana. Ricordo ancora il profumo che invadeva le strade di Palermo e come rimanevo affascinato dalla maestria con cui i venditori ambulanti preparavano questo street food così semplice ma così ricco di storia e tradizione.
Conservazione
Le panelle non fritte si conservano in frigorifero per 2-3 giorni se ben coperte per evitare che si secchino. Potete anche congelarle negli appositi sacchetti per 1-2 mesi e friggerle direttamente congelate senza necessità di scongelamento preventivo. Una volta fritte però è consigliabile consumarle immediatamente per apprezzarne al meglio la croccantezza. Se necessario potete scaldarle in forno ma perderanno parte della loro caratteristica consistenza.
Sostituzioni Possibili
Se non trovate la farina di ceci tradizionale siciliana potete utilizzare anche la farina di ceci comune reperibile in qualsiasi supermercato. Per una versione più aromatica potete aggiungere al prezzemolo anche un pizzico di pepe nero o finocchietto selvatico tritato. In mancanza di olio di semi di arachidi potete utilizzare olio di girasole o altro olio neutro adatto alla frittura. Se non avete a disposizione il pane siciliano potete servire le panelle con qualsiasi tipo di pane morbido o consumarle semplicemente da sole.
Suggerimenti per Servire
La modalità più tradizionale prevede di servire le panelle in un panino morbido tipo vastedda leggermente scaldato. Potete arricchire il panino con una spruzzata di succo di limone che esalta il sapore della farina di ceci o con un pizzico di pepe nero. A Palermo è diffusa anche la versione con aggiunta di crocché di patate nello stesso panino per una combinazione irresistibile chiamata "pani ca meusa e panelle". Le panelle sono ottime anche come antipasto servite con spicchi di limone a parte o come accompagnamento a verdure grigliate.
Domande Frequenti
- → Come si ottiene la consistenza perfetta per le panelle?
Aggiungendo lentamente l'acqua alla farina di ceci e mescolando con energia fino a rendere il composto omogeneo e senza grumi.
- → È possibile utilizzare un piano diverso dal marmo?
Sì, si possono utilizzare piani d'acciaio o le tipiche forme di legno per stendere l'impasto.
- → Si possono conservare le panelle non fritte?
Certo, si possono conservare in frigorifero per 2-3 giorni o congelare per 1-2 mesi.
- → Qual è il segreto per una buona 'camicia' delle panelle?
La formazione della 'camicia' dipende dall'acqua contenuta nell'impasto che, scaldandosi, genera vapore durante la frittura.
- → Si possono riutilizzare i ritagli della preparazione?
I ritagli non devono essere reimpastati, ma possono essere fritti per ottenere le gustose rascature, tipiche di Palermo.