
Questo cavolfiore in pastella è un modo delizioso per trasformare una semplice verdura in uno sfizioso antipasto o contorno che conquisterà tutti. Le cimette tenere avvolte in una fragrante pastella senza uova diventano irresistibili una volta fritte, sprigionando il loro sapore naturale e una texture perfettamente morbida all'interno e croccante all'esterno.
Ho preparato questo cavolfiore in pastella la prima volta durante una cena improvvisata con amici e da allora è diventato un must quando voglio stupire gli ospiti con qualcosa di semplice ma incredibilmente gustoso.
Ingredienti
- Cavolfiore 800 g: sceglilo compatto e con le cime bianche senza macchie
- Farina 00 150 g: dona la giusta consistenza alla pastella
- Acqua a temperatura ambiente 220 g: mantiene la pastella leggera
- Lievito di birra fresco 5 g: rende la pastella soffice e areata
- Zucchero di canna 5 g: aiuta l'attivazione del lievito e dona un leggero sentore caramellato
- Sale fino 5 g: esalta i sapori
- Olio di semi di arachide q.b.: ideale per fritture perché ha un punto di fumo elevato
Procedimento Passo-Passo
- Preparazione della pastella:
- Sciogli il lievito in 40 g di acqua mescolando accuratamente con una frusta fino a completo scioglimento. In una ciotola capiente versa la farina e aggiungi gradualmente l'acqua rimanente mescolando energicamente per evitare la formazione di grumi. Incorpora il lievito sciolto continuando a mescolare fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiungi zucchero e sale e mescola ancora per distribuirli uniformemente. Copri la ciotola con pellicola trasparente e lascia riposare la pastella a temperatura ambiente per almeno 30 minuti in modo che il lievito possa attivarsi.
- Preparazione del cavolfiore:
- Pulisci accuratamente il cavolfiore eliminando le foglie esterne più dure e il gambo centrale. Dividi la testa in cimette di dimensione medio/piccola cercando di mantenerle uniformi per garantire una cottura omogenea. Più piccole sono le cimette meglio riusciranno a cuocere durante la frittura senza necessità di sbollentarle prima.
- Frittura:
- Scalda abbondante olio di semi di arachide in una pentola dai bordi alti fino a raggiungere la temperatura di 170°C. Puoi verificare se l'olio è pronto immergendo un pezzetto di pastella che dovrà risalire subito in superficie circondato da bollicine. Immergi completamente ogni cimetta nella pastella assicurandoti che sia ben ricoperta e poi immergila delicatamente nell'olio caldo. Friggi poche cimette alla volta per non abbassare troppo la temperatura dell'olio. Girare delicatamente le cimette con una schiumarola per garantire una doratura uniforme. La frittura richiederà meno di due minuti per ogni cimetta.
- Finitura:
- Togli le cimette fritte dall'olio con l'aiuto di una schiumarola e disponile su carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso. Sala leggermente in superficie mentre sono ancora calde per far aderire meglio il sale. Servi immediatamente per gustare al meglio la croccantezza della pastella.

Il segreto di questa ricetta è nella pastella leggera che non copre il sapore del cavolfiore ma lo esalta. La prima volta che l'ho preparata ero scettica sul non sbollentare prima il cavolfiore ma ho scoperto che con cimette piccole la cottura durante la frittura è perfetta e mantiene la verdura croccante.
Conservazione
Il cavolfiore in pastella è decisamente migliore se consumato appena fatto quando la pastella è ancora croccante. Se avanzano porzioni possono essere conservate in frigorifero per massimo un giorno in un contenitore ermetico ma perderanno inevitabilmente la loro croccantezza. Per riscaldarle evita assolutamente il microonde che le renderebbe mollicce e utilizza piuttosto il forno a 180°C per 5 minuti per tentare di ripristinare un po' di croccantezza.
Varianti e Sostituzioni
Se preferisci una versione più leggera puoi preparare una pastella senza lievito usando 130 g di farina, 200 g di acqua frizzante fredda e sale. L'acqua frizzante conferirà leggerezza alla pastella anche senza lievito. Lo zucchero di canna può essere sostituito con zucchero bianco senza alterare significativamente il risultato finale. Per personalizzare la pastella puoi aggiungere erbe aromatiche come prezzemolo tritato, origano secco o spezie come paprika, curcuma o curry in base ai tuoi gusti.
Suggerimenti per Servire
Servi il cavolfiore in pastella come antipasto accompagnato da una salsa allo yogurt con erba cipollina e limone che bilancerà perfettamente la ricchezza della frittura. Come contorno si abbina magnificamente a secondi di carne bianca o pesce al forno. Per un tocco di freschezza accompagna con un'insalatina di cicoria condita con aceto di mele che aiuterà a sgrassare il palato. Un bicchiere di Prosecco fresco o una birra chiara leggera sono l'accompagnamento ideale per questa pietanza.
Utilizzo degli Scarti
Non buttare il gambo e le foglie esterne del cavolfiore. Il gambo può essere pelato, tagliato a cubetti e utilizzato insieme ad altre verdure per preparare un ottimo brodo vegetale. In alternativa puoi frullarlo con patate e cipolle per una vellutata cremosa e saporita. Le foglie esterne più tenere possono essere lavate, tritate finemente e saltate in padella con aglio e peperoncino per un contorno veloce e nutriente ricco di fibre.
Domande Frequenti
- → Come si prepara la pastella per il cavolfiore?
Sciogliere il lievito in acqua, aggiungerlo alla farina e mescolare fino a ottenere un composto liscio. Aggiungere zucchero e sale, poi lasciare riposare per mezz'ora.
- → È necessario sbollentare il cavolfiore prima di friggerlo?
No, se si usano cimette piccole, si possono friggere direttamente dopo averle immerse nella pastella.
- → Qual è la temperatura ideale per friggere il cavolfiore?
L'olio deve raggiungere i 170° per garantire una frittura uniforme e croccante.
- → Posso sostituire lo zucchero di canna nella ricetta?
Sì, è possibile usare zucchero normale senza cambiare significativamente il risultato.
- → Come conservare il cavolfiore in pastella?
Il cavolfiore in pastella va consumato subito per apprezzarne pienamente croccantezza e fragranza.