
Questa zuppa di ribollita è un piatto tradizionale toscano che riscalda il cuore nei freddi mesi invernali, unendo verdure di stagione, fagioli cannellini e pane raffermo in un connubio perfetto di sapori rustici.
La prima volta che ho preparato la ribollita è stato durante una vacanza in un casolare toscano. La mia famiglia se ne è innamorata a tal punto che ora è diventata il nostro conforto preferito nei fine settimana invernali.
Ingredienti
- Fagioli cannellini secchi 400 g: fondamentali per la cremosità della zuppa e ricchi di proteine vegetali
- Pane raffermo toscano 300 g: scegliere pane toscano senza sale per la massima autenticità
- Verza 300 g: aggiunge dolcezza e consistenza
- Cavolo nero 400 g: il re delle verdure in questa ricetta che le conferisce il tipico sapore intenso
- Bietole 300 g: apportano un gradevole tocco amarognolo
- Patate 300 g: contribuiscono a rendere corposa la zuppa
- Pomodori pelati 300 g: preferibilmente San Marzano per il loro sapore dolce e poco acido
- Carote 100 g: forniscono dolcezza naturale
- Sedano 100 g: parte essenziale del soffritto base
- Cipolla 1: meglio se rossa di Certaldo per la tradizione toscana
- Aglio 1 spicchio: preferibilmente toscano o di Vessalico
- Timo fresco: chiamato anche pepolino in Toscana dona note aromatiche
- Olio extravergine d'oliva: scegliere un olio toscano di qualità per finire il piatto
- Sale fino: da aggiungere con moderazione
- Pepe nero: preferibilmente macinato al momento
Istruzioni Passo per Passo
- Preparazione preliminare dei fagioli:
- Mettere in ammollo i fagioli cannellini per almeno 12 ore in acqua fredda. Il giorno dopo scolarli e cuocerli in abbondante acqua non salata per circa un'ora fino a quando saranno teneri ma non sfatti.
- Preparazione delle verdure:
- Tagliare finemente sedano e carote a dadini piccoli. Tritare la cipolla e schiacciare leggermente l'aglio. Tagliare le patate a cubetti di circa 2 cm. Pulire e tagliare a striscioline la verza dopo aver tolto il torsolo. Ridurre a pezzetti le bietole. Rimuovere la parte legnosa del cavolo nero e tagliare le foglie a striscioline sottili.
- Preparazione della base:
- In una pentola capiente versare un filo d'olio e soffriggere a fuoco basso cipolla sedano carota e aglio con un po' di timo. Lasciare appassire per circa 10 minuti senza far colorire troppo le verdure.
- Cottura delle verdure:
- Aggiungere patate e tutte le verdure a foglia. Condire con sale e pepe e far stufare per qualche minuto. Schiacciare i pomodori pelati con una forchetta e aggiungerli al soffritto.
- Unione dei fagioli:
- Prelevare metà dei fagioli cotti e frullare l'altra metà con la loro acqua di cottura. Versare questo brodo cremoso nella pentola con le verdure e portare a bollore. Cuocere a fuoco medio basso per 45 minuti aggiungendo acqua se necessario per mantenere tutto coperto. Aggiungere poi i fagioli interi tenuti da parte.
- Aggiunta del pane:
- Tagliare il pane raffermo a fette e disporle sulla superficie della zuppa affondandole leggermente nel liquido. Coprire e lasciare raffreddare completamente a temperatura ambiente.
- Riposo e ribollita:
- Lasciare riposare la zuppa in frigorifero per almeno 2 ore meglio se per tutta la notte. Il giorno dopo rimestare bene per amalgamare il pane con le verdure e riscaldare a fuoco moderato portando a bollore.
- Finitura e servizio:
- Servire la ribollita calda completando con un filo generoso di olio extravergine d'oliva a crudo una macinata di pepe nero e qualche fogliolina di timo fresco.

Il cavolo nero è l'ingrediente che fa la differenza in questa ricetta. Ricordo ancora quando la mia nonna toscana insisteva che senza il cavolo nero una ribollita non poteva definirsi tale. Ogni volta che preparo questo piatto rivivo i momenti passati nella sua cucina mentre mi insegnava a rispettare i tempi lenti di questa preparazione.
Conservazione
La ribollita si conserva perfettamente in frigorifero per 3-4 giorni e migliora col passare del tempo. Puoi riscaldarla aggiungendo un po' di acqua se risultasse troppo densa. Se volessi congelarla ti consiglio di farlo prima di aggiungere il pane così da poterlo incorporare fresco al momento di servire dopo lo scongelamento.
Varianti e Sostituzioni
Se non trovi il cavolo nero puoi sostituirlo con cavolo verza aumentandone la quantità. In mancanza di fagioli cannellini secchi puoi utilizzare quelli già cotti ma perderai parte del sapore del brodo. Il pane toscano può essere sostituito con altro pane casereccio senza sale ma evita pani troppo soffici o con mollica eccessiva.
Come Servire
La ribollita è un piatto unico completo ma puoi accompagnarla con affettati toscani come il prosciutto toscano o la finocchiona. Tradizionalmente si serve in scodelle di terracotta per mantenere il calore più a lungo. Un bicchiere di Chianti è l'abbinamento classico che esalta il sapore rustico di questo piatto.
Storia e Tradizione
La ribollita nasce come piatto contadino di recupero quando i contadini riutilizzavano il pane raffermo e le verdure dell'orto invernale. Il nome deriva proprio dal fatto che la zuppa veniva bollita più volte per essere riscaldata. Tradizionalmente veniva preparata il venerdì quando era vietato mangiare carne e rimaneva disponibile per tutto il fine settimana migliorando nel sapore ad ogni riscaldamento.
Domande Frequenti
- → Qual è l'origine della Ribollita?
La Ribollita è un piatto della tradizione contadina toscana, nato per riutilizzare pane raffermo e verdure avanzate.
- → Posso preparare la Ribollita in anticipo?
Sì, è consigliabile prepararla il giorno prima, poiché il riposo intensifica i sapori ed esalta il gusto.
- → Serve un tipo di pane specifico per la Ribollita?
Sì, tradizionalmente si utilizza pane toscano cotto a legna, preferibilmente raffermo.
- → Quali sono gli ingredienti base della Ribollita?
Gli ingredienti principali includono fagioli cannellini, cavolo nero, verza, bietole, patate, pomodori, cipolla e pane raffermo.
- → Come posso conservare la Ribollita avanzata?
Puoi conservarla in frigorifero per 2-3 giorni in un contenitore ermetico oppure congelarla per un massimo di un mese.