
Questa vellutata tradizionale francese di porri e patate è un comfort food perfetto per le serate invernali, con la sua consistenza cremosa e il sapore delicato che conquista al primo assaggio.
Ho scoperto questa ricetta durante un viaggio in Francia e da allora è diventata un pilastro della mia cucina invernale. Ogni volta che la preparo mi riporta ai caffè parigini dove l'ho assaggiata per la prima volta.
Ingredienti
- Porri: 250 g scegli quelli con la parte bianca soda e la verde brillante per un sapore più intenso
- Patate: 750 g preferibilmente varietà farinose che si sfalderanno facilmente durante la cottura
- Panna fresca liquida: 200 g dona cremosità al piatto ma puoi usare quella con meno grassi se preferisci
- Brodo di carne: 500 ml il segreto è utilizzare un brodo fatto in casa ma anche quello di dado andrà bene
- Sale fino: quanto basta regola in base ai tuoi gusti e alla sapidità del brodo
- Pepe nero: quanto basta macinalo al momento per un aroma più intenso
- Olio extravergine d'oliva: 3 cucchiai usa un olio di buona qualità per esaltare i sapori
Istruzioni Passo Passo
- Preparazione delle verdure:
- Monda accuratamente i porri eliminando la parte verde più dura e la radice. Tagliali a rondelle di circa mezzo centimetro. Lava le patate sotto acqua corrente, sbucciale e tagliale a cubetti di dimensione media così da garantire una cottura uniforme. Ricorda che cubetti più piccoli cuoceranno più velocemente.
- Cottura dei porri:
- Scalda l'olio in una pentola capiente a fuoco medio. Aggiungi i porri tagliati e falli rosolare dolcemente per 3 minuti mescolando spesso per evitare che si brucino. Versa un mestolo di brodo caldo e lascia che i porri appassiscano lentamente per 5 minuti fino a quando diventano traslucidi e morbidi. Questo passaggio è fondamentale per sviluppare la dolcezza naturale dei porri.
- Aggiunta delle patate:
- Unisci i cubetti di patate ai porri nella pentola e mescola bene per far insaporire. Aggiungi il resto del brodo fino a coprire completamente le verdure. Se necessario aggiungi un po' di acqua calda. Aggiusta di sale e pepe secondo il tuo gusto. Porta a bollore poi abbassa la fiamma e lascia sobbollire dolcemente con il coperchio per circa 20 minuti o fino a quando le patate saranno completamente tenere quando le pungerai con una forchetta.
- Frullatura e rifinitura:
- Quando le patate sono perfettamente cotte spegni il fuoco e lascia intiepidire leggermente per sicurezza. Frulla tutto con un mixer ad immersione fino ad ottenere una consistenza vellutata e senza grumi. Aggiungi la panna a filo mentre continui a mescolare per incorporarla perfettamente. Rimetti sul fuoco basso per altri 5 minuti mescolando occasionalmente per amalgamare tutti i sapori.
- Servizio:
- Versa la vellutata calda in ciotole individuali preriscaldate. Se desideri puoi guarnire con un filo di olio extravergine d'oliva un ciuffo di erba cipollina tritata o qualche crostino di pane. La consistenza dovrebbe essere setosa e la superficie lucida. Servi immediatamente per godere al meglio della temperatura e della cremosità del piatto.

Le patate sono il vero cuore di questo piatto. Ricordo che mia nonna selezionava sempre con cura le patate più farinose del mercato perché sosteneva che il segreto di una buona Potage Parmentier fosse proprio nella qualità di questo umile tubero. Ogni volta che preparo questa zuppa penso a lei e alla sua attenzione per gli ingredienti semplici.
Domande Frequenti
- → Come conservare la vellutata Potage Parmentier?
Può essere conservata in un contenitore ermetico in frigorifero per 2-3 giorni.
- → Quale varietà di patate è consigliata?
Si consiglia di utilizzare patate asciutte e farinose a pasta bianca o gialla.
- → È possibile sostituire la panna?
Sì, è possibile sostituire la panna con latte per una versione più leggera.
- → Cosa fare se manca un frullatore a immersione?
Se non si dispone di un frullatore a immersione, si può utilizzare un passaverdure.
- → Con quali ingredienti servire la vellutata?
Si può servire con fette di pane tostato e una spolverata di parmigiano grattugiato.