
Questa ciambella romagnola tradizionale, conosciuta anche come brazadela nella zona del ferrarese, è un dolce rustico dalle origini antiche che porta con sé tutto il calore delle feste natalizie. Unica nel suo genere, questa ciambella senza buco dalla consistenza friabile e leggermente biscottata rappresenta l'autenticità della tradizione culinaria romagnola.
La prima volta che ho preparato questa ciambella è stato seguendo i gesti sapienti di mia nonna. Da allora è diventata una tradizione imprescindibile durante le festività natalizie nella mia famiglia, un momento in cui tutti si riuniscono attorno al tavolo per gustare questo dolce genuino.
Ingredienti
- Zucchero semolato: 125 g dona dolcezza equilibrata al dolce senza renderlo stucchevole
- Farina 00: 300 g preferibilmente setacciata per evitare grumi e ottenere un impasto più leggero
- Uova: 2 a temperatura ambiente per un impasto più omogeneo
- Scorza di limone: 1 utilizza solo la parte gialla per un aroma delicato e non amaro
- Burro fuso: 80 g assicurati che sia raffreddato prima di utilizzarlo
- Lievito in polvere per dolci: 8 g per garantire la giusta sofficità
- Sale fino: 1 pizzico esalta i sapori dolci
Per guarnire
- Latte intero: quanto basta per spennellare la superficie e renderla lucida
- Zucchero: 1 cucchiaio per creare una crosticina croccante
- Granella di zucchero: 1 cucchiaio per una decorazione tradizionale e una piacevole consistenza
Istruzioni Passo Passo
- Preparazione degli ingredienti umidi:
- Sciogliere il burro a bagnomaria facendo attenzione a non surriscaldarlo. Lasciarlo raffreddare completamente. Unire il burro fuso alle uova in una ciotola e sbattere leggermente con una frusta per amalgamare bene gli ingredienti. Questo procedimento è fondamentale per ottenere un impasto omogeneo.
- Miscelazione degli ingredienti secchi:
- In una ciotola capiente versare la farina precedentemente setacciata insieme allo zucchero semolato il sale e il lievito setacciato. Aggiungere la scorza grattugiata di un limone utilizzando solo la parte gialla per evitare il sapore amaro della parte bianca. Mescolare accuratamente tutti gli ingredienti secchi.
- Realizzazione dell'impasto:
- Versare il composto di uova e burro fuso nella ciotola con gli ingredienti secchi. Mescolare inizialmente con una spatola per incorporare grossolanamente gli ingredienti. Trasferire poi l'impasto sul piano di lavoro e impastare energicamente con le mani fino ad ottenere un panetto omogeneo e compatto. Questo passaggio manuale è il vero segreto della ciambella romagnola tradizionale.
- Formatura e decorazione:
- Modellare l'impasto ottenuto in forma di filoncino allungato. Adagiarlo su una teglia da forno rivestita con carta da forno. Schiacciare leggermente la superficie con i palmi delle mani per appiattirlo. Spennellare abbondantemente la superficie con il latte. Cospargere uniformemente con lo zucchero semolato e la granella di zucchero per ottenere una caratteristica crosticina croccante.
- Cottura:
- Infornare in forno ventilato preriscaldato a 170°C per circa 40 minuti. Dopo i primi 20 minuti di cottura ruotare la teglia per garantire una doratura uniforme. La ciambella è pronta quando la superficie risulta dorata e croccante. Una volta cotta lasciarla raffreddare prima di tagliarla e servirla per permettere agli aromi di stabilizzarsi.

La tradizione vuole che questa ciambella sia "tociata" nel vino per esaltarne il sapore. È un ricordo che porto con me fin dall'infanzia, quando mio nonno la intingeva nel suo bicchiere di Sangiovese durante le fredde serate invernali, un gesto che trasformava un semplice dolce in un momento di convivialità indimenticabile.
Conservazione
La ciambella romagnola si conserva perfettamente per circa due settimane se riposta in una scatola di latta ben chiusa. È importante tenerla in un luogo fresco e asciutto lontano da fonti di calore o umidità che potrebbero alterarne la consistenza croccante. Con il passare dei giorni la ciambella tenderà a diventare più asciutta e friabile, caratteristica che la rende ancora più adatta ad essere intinta nel vino o nel latte.
Varianti e Personalizzazioni
La ricetta tradizionale può essere personalizzata aggiungendo aromi diversi secondo i propri gusti. Una variante molto apprezzata prevede l'aggiunta di anice stellato tritato o semi di anice nell'impasto. Altre versioni includono scorza di arancia al posto del limone per un profumo più intenso e avvolgente. È possibile anche incorporare un liquore aromatico come Sassolino o Amaretto per un tocco più deciso. Alcune famiglie aggiungono anche uvetta precedentemente ammollata nel liquore per una consistenza più ricca.
Abbinamenti Consigliati
La ciambella romagnola è tradizionalmente servita come fine pasto accompagnata da vini dolci tipici del territorio come l'Albana di Romagna passito o il Sangiovese dolce. È perfetta anche per la colazione intinta nel latte caldo o per merenda con una tazza di tè nero. Durante le festività natalizie viene spesso proposta insieme ad altri dolci tipici come il panone ferrarese o i sabadoni. Per un contrasto interessante può essere accompagnata da creme spalmabili come la crema di nocciole casalinga o marmellate di agrumi.
Storia e Tradizione
La ciambella romagnola ha origini antichissime e rappresenta uno dei dolci più identitari della cucina romagnola contadina. Nata come dolce povero realizzato con ingredienti semplici disponibili nelle case di campagna è diventata nel tempo simbolo della convivialità. Veniva preparata in grandi quantità durante le festività o in occasione dei matrimoni e distribuita agli ospiti come segno di buon auspicio. Ogni famiglia custodisce una propria ricetta tramandata di generazione in generazione con piccole varianti che rendono ogni ciambella unica nel suo genere. In alcune zone della Romagna è tradizione regalarla come dono durante le visite a parenti e amici.
Domande Frequenti
- → Come si prepara l'impasto della Ciambella Romagnola?
Per preparare l'impasto, mescola burro fuso, uova e scorza di limone con farina, zucchero, sale e lievito. Impasta a mano per ottenere una consistenza omogenea.
- → Qual è il segreto per una Ciambella Romagnola perfetta?
Il segreto sta nell'impastare a mano con cura, come da tradizione, per ottenere un dolce friabile e genuino.
- → Come si decora la Ciambella Romagnola?
Decora la superficie con latte spennellato, zucchero semolato e granella di zucchero prima di infornare.
- → Quanta durata ha la Ciambella Romagnola dopo la preparazione?
Può essere conservata in una scatola di latta per circa due settimane. In alternativa, è possibile congelarla già porzionata.
- → Posso personalizzare l'aroma della Ciambella Romagnola?
Sì, puoi aggiungere un liquore di tuo gradimento per aromatizzare l'impasto.