
Questo pane morbido emiliano è diventato una delle mie ricette preferite per le cene informali con amici, un classico della cucina modenese che porta un tocco di tradizione sulla vostra tavola.
Ricordo ancora la prima volta che ho preparato le tigelle durante una riunione familiare. Tutti si sono affollati in cucina attratti dal profumo irresistibile e da allora sono diventate una richiesta fissa a ogni incontro.
Ingredienti
- Farina 00: 500 g dona leggerezza alla pasta
- Farina 0: 250 g per dare struttura al pane
- Latte intero: 300 g conferisce morbidezza
- Acqua: 150 g per bilanciare la consistenza
- Strutto: 50 g il grasso tradizionale che dona friabilità
- Olio extravergine d'oliva: 50 g per un gusto mediterraneo
- Lievito di birra fresco: 10 g assicura una lievitazione ottimale
- Sale fino: 20 g per esaltare i sapori
- Crescenza: 300 g formaggio cremoso ideale per la farcitura
- Prosciutto crudo: 200 g preferibilmente stagionato 18 mesi per un sapore più intenso
Istruzioni Passo-Passo
- Preparazione Dell'Impasto:
- Miscelate le farine nella ciotola della planetaria e aggiungete il lievito sbriciolato. Versate il latte e lo strutto e azionate la planetaria con il gancio a bassa velocità. Quando gli ingredienti cominciano ad amalgamarsi aumentate leggermente la velocità e aggiungete l'acqua gradualmente insieme al sale. L'impasto dovrà lavorare circa 10 minuti fino a diventare uniforme.
- Aggiunta Dell'Olio:
- Versate l'olio a filo mentre la planetaria continua a lavorare per altri 5 minuti. Se l'impasto risulta ancora appiccicoso lasciatelo riposare coperto per qualche minuto prima di riprendere. L'impasto finale deve essere liscio ed elastico.
- Lievitazione:
- Trasferite l'impasto in una ciotola coperta con pellicola trasparente e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa 3 ore o fino al raddoppio del volume. Un ambiente caldo e umido accelererà il processo di lievitazione.
- Formazione Dei Dischi:
- Stendete l'impasto lievitato su una superficie leggermente infarinata fino a ottenere uno spessore di mezzo centimetro. Ricavate dei dischi con un coppapasta da 9 cm e adagiateli su un vassoio foderato con carta da forno. Lasciate riposare per 20 minuti coperti.
- Cottura:
- Scaldate la tigelliera e cuocete i dischi per 5 minuti per lato fino a doratura. Durante la cottura svilupperanno il caratteristico disegno a fiore. Avvolgete le tigelle cotte in un canovaccio per mantenerle morbide all'interno e fragranti all'esterno.
- Farcitura:
- Tagliate le tigelle a metà quando sono ancora tiepide e farcitele con una generosa spalmata di crescenza e una fetta di prosciutto crudo. La combinazione del pane caldo con il formaggio cremoso e il sapore saporito del prosciutto è semplicemente irresistibile.

La mia parte preferita della preparazione è il momento in cui la tigella calda incontra la crescenza che inizia a sciogliersi leggermente creando quella cremosità che si sposa perfettamente con la sapidità del prosciutto crudo. È un momento di pura gioia culinaria che riporta ai sapori autentici dell'Emilia.
Conservazione e Mantenimento
Le tigelle non farcite si mantengono bene per un giorno in frigorifero ben coperte. Per servirle riscaldatele brevemente in padella antiaderente un minuto per lato per ritrovare la loro fragranza originale. Se preferite prepararle in anticipo potete anche congelarle dopo la cottura e il raffreddamento. Al momento di consumarle basterà riscaldarle in forno statico a 150°C per circa 15 minuti o in forno ventilato a 130°C per 810 minuti.
Alternative e Sostituzioni
Se non trovate lo strutto potete sostituirlo con la stessa quantità di olio di semi per un risultato più leggero. Per una versione completamente vegetariana eliminate il prosciutto e aumentate la quantità di formaggio oppure aggiungete verdure grigliate. Il lievito di birra fresco può essere sostituito con 3 g di lievito secco per risultati simili.
Consigli di Servizio
Le tigelle sono perfette accompagnate da un tagliere di salumi misti e formaggi per un aperitivo ricco. Servitele calde per esaltarne il sapore e la consistenza. Un abbinamento tradizionale prevede anche verdure sott'olio o giardiniera fatta in casa per tagliare la ricchezza dei formaggi e dei salumi. Un calice di Lambrusco frizzante è l'accompagnamento ideale per questo piatto della tradizione emiliana.
Storia e Tradizione
Le tigelle prendono il nome dagli stampi in terracotta chiamati "tigelle" nei quali venivano cotte tradizionalmente. Questi dischi di terracotta venivano impilati alternati all'impasto e posti vicino al focolare per la cottura. Oggi la cottura avviene nelle moderne tigelliere in metallo ma il risultato rimane fedele alla tradizione. Questo pane rappresenta la convivialità emiliana ed è parte integrante della cultura gastronomica modenese.
Domande Frequenti
- → Qual è lo spessore ideale per le tigelle?
Lo spessore ideale per le tigelle è di circa mezzo centimetro, per ottenere focaccine morbide e ben cotte.
- → Posso sostituire lo strutto con un altro ingrediente?
Sì, lo strutto può essere sostituito con olio di semi nella stessa quantità per un risultato più leggero.
- → Come si conservano le tigelle?
Le tigelle non farcite si conservano in frigorifero per un giorno o possono essere congelate. Prima di servirle, scaldatele in forno o in padella.
- → Quali alternative di farcitura posso usare?
Oltre a crudo e crescenza, prova abbinamenti come squacquerone, formaggi freschi, salumi misti o verdure grigliate.
- → Posso usare un’altra farina per l’impasto?
Puoi sperimentare con farine diverse, come farina integrale o farina di farro, ma potresti dover regolare l'acqua nell'impasto.