
Questa torta di formaggio tradizionale marchigiana è il cuore della tavola pasquale, perfetta da gustare con i salumi. La nostra "pizza de cascio" conquista con semplicità e sapore autentico, utilizzando ingredienti basici per un risultato che racchiude tutto il gusto della tradizione.
Ho imparato questa ricetta da mia nonna che la preparava ogni Pasqua riempiendo la casa di profumi irresistibili. Ancora oggi quando la preparo rivivo quei momenti speciali attorno al tavolo di famiglia.
Ingredienti
- 500 g farina: divisa tra 00 e manitoba per ottenere la giusta elasticità e struttura
- 7 g lievito di birra secco: essenziale per una lievitazione perfetta
- 2 cucchiai zucchero: necessari per attivare il lievito
- 250 ml latte tiepido: fondamentale usarlo alla giusta temperatura per non compromettere la lievitazione
- 80 ml olio extravergine di oliva: dona morbidezza e sapore
- 2 uova: conferiscono ricchezza e colore dorato
- 10 g sale fino: regola il sapore e rinforza il glutine
- 150 g grana grattugiato: offre sapidità e carattere
- 80 g pecorino grattugiato: aggiunge quel tocco rustico e deciso
Istruzioni Passo per Passo
- Preparare l'impasto:
- Unisci in una ciotola capiente la farina con il lievito secco e lo zucchero mescolando con cura. In un altro contenitore versa il latte tiepido aggiungendo uova sale e olio mescolando delicatamente con una forchetta. Incorpora i formaggi grattugiati nei liquidi fino a ottenere un composto omogeneo.
- Aggiungere la farina:
- Versa gradualmente la miscela di farina nei liquidi mescolando inizialmente con una forchetta. Quando l'impasto diventa più consistente trasferiscilo sulla spianatoia e continua a lavorarlo con le mani fino a incorporare tutta la farina rimanente.
- Lievitazione:
- Una volta ottenuto un impasto morbido ed elastico riponilo in una ciotola. Incidi una croce sulla superficie copri con pellicola e lascia lievitare in luogo tiepido per due ore o fino al raddoppio del volume.
- Seconda lievitazione:
- Riprendi l'impasto ripiegalo delicatamente un paio di volte e trasferiscilo nello stampo prescelto. Puoi utilizzare una teglia circolare da 20 cm con bordi alti oppure uno stampo da plumcake. Lascia lievitare per altri 30 minuti.
- Cottura:
- Inforna in forno preriscaldato ventilato a 170°C per circa 35 minuti. Se utilizzi un forno statico imposta la temperatura a 180°C mantenendo lo stesso tempo di cottura.
- Servire:
- Lascia intiepidire la pizza di Pasqua prima di affettarla. Servila accompagnata con salumi tradizionali olive e verdure sott'olio per un'esperienza gastronomica autentica.
La chiave di questa ricetta è la qualità dei formaggi. Mia nonna insisteva sempre sull'utilizzo del pecorino stagionato che dona quel carattere deciso che rende questa pizza di Pasqua indimenticabile. Ricordo ancora come tutta la famiglia si riuniva attorno al tavolo aspettando che si raffreddasse abbastanza per poterla gustare.
Conservazione
La pizza di Pasqua mantiene la sua freschezza per diversi giorni se correttamente conservata. Avvolgila in un panno pulito o riponila in un sacchetto alimentare e conservala in un luogo fresco e asciutto. Se preferisci puoi anche congelarla a fette e riscaldarla brevemente al momento di consumarla. Per mantenere la sua morbidezza evita di riporla in frigorifero poiché tenderebbe a seccarsi.
Varianti Possibili
Questa ricetta tradizionale può essere personalizzata secondo i propri gusti. Puoi sostituire parte del pecorino con parmigiano per un sapore più delicato o aggiungere pepe nero macinato per una nota piccante. Alcune famiglie arricchiscono l'impasto con cubetti di formaggio che durante la cottura creano deliziose sacche filanti. Nelle zone di confine tra Marche e Umbria si trova anche una versione con l'aggiunta di salame a dadini direttamente nell'impasto.
Origini e Tradizione
La pizza di Pasqua è profondamente radicata nella tradizione contadina del centro Italia particolarmente nelle Marche e in Umbria. La sua forma alta e circolare richiama il panettone ma con ingredienti salati simboleggia la rinascita e la fertilità nella celebrazione pasquale. Storicamente veniva preparata il Giovedì Santo e consumata dopo la messa di Pasqua per rompere il digiuno quaresimale. Ogni famiglia custodisce la propria ricetta tramandata di generazione in generazione con piccole variazioni che rendono ogni pizza di Pasqua unica.

Domande Frequenti
- → Posso usare solo farina 00 per l'impasto?
Sì, puoi sostituire la farina manitoba con farina 00, ma l'impasto potrebbe risultare leggermente meno soffice.
- → Quanto dura la pizza di Pasqua?
Si conserva per alcuni giorni in un sacchetto per alimenti o di carta, mantenendo la sua morbidezza.
- → Posso sostituire il pecorino con un altro formaggio?
Sì, puoi provare con parmigiano o altri formaggi stagionati, adattando il gusto al tuo palato.
- → Qual è la temperatura ideale per la lievitazione?
La lievitazione avviene meglio a una temperatura di circa 25-28 °C in un ambiente riparato.
- → Come posso servire la pizza di Pasqua?
Servila a fette accompagnata da salumi, olive o verdure sott’olio per un antipasto completo.