
Questi morbidi gnocchi a base di pane raffermo e spinaci sono una delizia tradizionale trentina che conquista al primo assaggio. La ricetta originale si è evoluta nel tempo ma mantiene il suo carattere autentico e rustico che racconta la storia della cucina di montagna.
Ho scoperto gli strangolapreti durante un viaggio in Trentino e da allora sono diventati un appuntamento fisso sulla mia tavola nei mesi invernali. La prima volta che li ho preparati per la mia famiglia è stato un successo immediato che si è trasformato in una tradizione.
Ingredienti
- Spinaci: 650 g freschi o surgelati per il colore verde brillante e il sapore autentico
- Pane raffermo: 80 g preferibilmente non all'olio come rosette o michette per la giusta consistenza
- Latte intero: 400 g dona morbidezza all'impasto
- Olio extravergine d'oliva: 40 g arricchisce il sapore
- Uova medie: 2 fungono da legante naturale
- Farina 00: 160 g per strutturare l'impasto
- Pangrattato: 40 g assorbe l'umidità in eccesso
- Sale fino: quanto basta per esaltare i sapori
- Pepe nero: quanto basta dona una leggera piccantezza
- Noce moscata: quanto basta si sposa perfettamente con gli spinaci
Per condire
- Burro: 80 g per una finitura ricca e avvolgente
- Salvia: quanto basta aromatizza il burro con il suo profumo intenso
- Trentingrana: 100 g formaggio stagionato che completa il piatto con la sua sapidità
Istruzioni Passo per Passo
- Preparazione degli spinaci:
- Sbollenta gli spinaci freschi in acqua leggermente salata per pochi minuti o cuoci al vapore quelli surgelati. Strizzali molto bene per eliminare tutta l'acqua in eccesso questo è fondamentale per ottenere gnocchi dalla consistenza perfetta.
- Preparazione del pane:
- Rimuovi la crosta esterna dai panini e taglia la mollica a cubetti di circa 1 cm. Metti i cubetti in una ciotola con metà del latte e tutto l'olio mescolando delicatamente. Il pane deve ammorbidirsi ma non diventare troppo zuppo.
- Preparazione della crema di spinaci:
- Frulla gli spinaci strizzati con il latte rimasto e le uova regolando con sale pepe e noce moscata. Utilizza un minipimer fino a ottenere una crema omogenea e liscia. Il colore deve essere un verde brillante e uniforme.
- Creazione dell'impasto:
- Versa la crema di spinaci nella ciotola con il pane ammollato e mescola con un mestolo di legno. Aggiungi gradualmente la farina e il pangrattato continuando a mescolare. Completa l'impasto lavorandolo brevemente con le mani fino a ottenere una consistenza morbida ma compatta. Lascia riposare per alcuni minuti.
- Formazione degli strangolapreti:
- Inumidisci due cucchiai e preleva circa mezzo cucchiaio di impasto per volta. Posiziona ogni porzione su un canovaccio ben infarinato. Spolverizza leggermente con farina e lavora ogni mucchietto con le mani infarinate dandogli una forma conica leggermente schiacciata. Continua fino a esaurire tutto l'impasto.
- Cottura degli gnocchi:
- Porta a ebollizione due tegami di acqua salata. Quando l'acqua sobbolle delicatamente immergi pochi gnocchi alla volta. Dopo che saliranno a galla lasciali cuocere ancora per 2-3 minuti. In totale la cottura richiede circa 8 minuti. Scola con delicatezza per non romperli.
- Preparazione del condimento:
- Mentre gli gnocchi cuociono fai sciogliere il burro in un tegame con le foglioline di salvia a fuoco dolce. Il burro deve diventare leggermente dorato e profumato ma non deve bruciare.
- Presentazione finale:
- Disponi gli gnocchi nei piatti di servizio condisci con abbondante Trentingrana grattugiato e versa sopra il burro fuso alla salvia. Guarnisci con qualche foglia di salvia fresca e servi immediatamente mentre sono ancora caldi.

Il segreto degli strangolapreti sta nella consistenza che deve essere soda ma non gommosa. La prima volta che li ho preparati avevo lasciato troppa acqua negli spinaci e il risultato è stato deludente. Da allora strizzare bene gli spinaci è diventato il mio mantra personale per questa ricetta.
Conservazione
Gli strangolapreti vanno gustati preferibilmente appena preparati quando la consistenza è perfetta e il condimento caldo avvolge ogni boccone. Se avanza impasto crudo puoi conservarlo in frigorifero per un giorno in un contenitore ermetico coperto con pellicola a contatto. Gli gnocchi già cotti possono essere conservati in frigorifero per un giorno e riscaldati delicatamente prima di servire preferibilmente in padella con un filo di burro.
Sostituzioni Possibili
Se non trovi il Trentingrana puoi utilizzare il Grana Padano DOP o qualsiasi formaggio stagionato a pasta dura. Per una versione più leggera puoi ridurre la quantità di burro e compensare con un filo di olio extravergine di oliva a crudo. Gli spinaci possono essere sostituiti con bietole o altre verdure a foglia verde adattando leggermente le quantità in base alla consistenza.
Suggerimenti per Servire
Gli strangolapreti sono perfetti come piatto principale accompagnati da un contorno leggero di verdure di stagione. Abbinali a un vino bianco secco del Trentino come un Müller Thurgau o un Nosiola. Per un tocco di croccantezza puoi aggiungere delle noci o pinoli leggermente tostati al momento di servire.
Origini e Tradizione
Il nome "strangolapreti" letteralmente "strangola preti" ha diverse storie sul suo origine. Una leggenda narra che questi gnocchi fossero così buoni che i preti invitati a pranzo ne mangiavano in quantità tali da rischiare di strozzarsi. Originariamente erano un piatto di recupero nelle famiglie contadine trentine che utilizzavano gli avanzi di pane e le verdure dell'orto. Oggi rappresentano un simbolo della cucina regionale trentina e vengono preparati con piccole variazioni in ogni famiglia.
Domande Frequenti
- → Qual è l'origine degli strangolapreti alla trentina?
Gli strangolapreti alla trentina hanno origini nella cucina povera regionale, utilizzando ingredienti semplici come pane raffermo e spinaci.
- → Lo spinaci fresco è migliore rispetto a quello surgelato?
Entrambi vanno bene, ma gli spinaci freschi conferiscono un sapore più ricco. Ricordate comunque di strizzarli bene per evitare eccesso di acqua nell'impasto.
- → Posso sostituire il Trentingrana con un altro formaggio?
Sì, potete usare Grana Padano DOP o altri formaggi a pasta dura stagionati per un sapore simile.
- → Come conservo gli strangolapreti avanzati?
Potete conservare l'impasto crudo in frigorifero per un giorno, oppure gli strangolapreti cotti per un massimo di un giorno, riscaldandoli prima di servirli.
- → Posso congelare gli strangolapreti cotti?
Sì, potete congelarli già cotti. Prima di servirli, scaldateli direttamente in padella con burro e salvia.
- → Quale tipo di pane è consigliato?
È meglio utilizzare pane raffermo senza olio, come rosette o michette. La crosta può essere tostata per ottenere del pangrattato fatto in casa.